La ricetta che vi propongo oggi è il mio contributo per il Calendario del Cibo italiano nella giornata nazionale dei dolci conventuali. Molto interessante l’articolo che troverete qui:
Grazie ad Annalaura ho trovato la ricetta nel libro che mi ha inviato e si tratta di una crema di semolino fritta che preparavano i monaci del monastero di S. Maria della Neve a Torrechiara in provincia di Parma, da servire come dessert o insieme ad un prelibato fritto misto di verdure e carni.
E’ davvero deliziosa e leggera, sebbene sia fritta, inoltre il limone le dona molta freschezza ed il semolino una consistenza piacevole alla masticazione.
Crema di semolino fritta
INGREDIENTI per 4 persone
1/2 litro di latte
4 uova
75 g di zucchero
40 g di semolino
1/2 limone
pane grattugiato
olio per friggere
zucchero a velo
sale
Tritate finemente o grattugiate la buccia del limone.
Mescolatela al latte, salate leggermente e cuocetevi il semolino e lo zucchero, a fuoco dolce per circa venti minuti. Io ho cotto la crema per 15 minuti mescolando costantemente finchè il composto si è dimezzato e rappreso.
Quando il semolino è ancora caldo unite 2 uova precedentemente battute, mescolando energicamente per evitare che si rapprendano. Stendete la crema in una pirofila (capienza 0,5 l) unta d’olio, e quando è fredda tagliatela nella forma voluta. Immergetela in 2 uova battute quindi passatela nel pane grattugiato e friggetela in olio bollente. Servitela calda spolverandola di zucchero a velo.
Suggerimenti:
-è conveniente cuocere la crema la sera precedente perchè possa riposare e rapprendersi bene;
-quando friggete fate attenzione alla temperatura dell’olio, 165/170°C, perchè la panatura tende a brunire velocemente durante la cottura;
– potete mangiare la crema calda appena fritta e godrete di un cuore cremoso oppure friggerla e servirla tiepida e assaporerete un cuore dalla consistenza “budinosa”.
Buon assaggio!
12 comments
Me la preparava mia nonna… che scorpacciate! Un bascione e buon fine settimana
Io non l’avevo mai assaggiato, c’è sempre da imparare. Un bacio!
della serie che goduria
segno baci
🙂
Ma lo sai che questa ricetta l’avevo adocchiataanche io? E visto che l’hai già testatatu la proverò ancora più volentieri. Un abbraccio
Grazie Angela, un bacio
Adoro la crema di semolino fritta come i dolci di semolino, li metterò in fila, saluti
Io non l’avevo mai mangiata nella versione con il semolino e mi è piaciuta tantissimo. Grazie di essere passata.
ma e’ tipo il nostro latte dolce? aspetta che arrivi la GN della crema fritta e lo riposto!
Non avevo idea che avesse anche un’origine convenutale… vedi tu, quante cose si imparano, ogni volta!
Grazie a te sto scoprendo ed imparando un sacco di cose: grazie davvero 🙂
ADORABILEEEEEEEEEEEEEEEEE. Da bolognese posso dirti che nelle trattorie rustiche se ordini il fritto in mezzo si trovano sempre i cubetti di crema ed è buonissimo questo mix di dolce salato!!!
Buona giornata
Ma sai che l’ho scoperta da poco questa cosa che nel fritto classico salato ci sono cubetti di crema dolce? Sicuramente è un bel mix ed io imparo un sacco di cose nuove 🙂