Quando viene nominato il vincitore della sfida MTC, questi ha l’onore di decidere quale sarà la ricetta del mese successivo. In base alla ricetta, durante il mese di sfida, la redazione dell’MTC sforna articoli, approfondimenti, interviste, curiosità ed il tanto atteso tema del mese che consiste nell’ aggiudicarsi, come ad un’ asta, la ricetta di un piatto da riproporre secondo le indicazioni della redazione stessa.
Tre mesi fa nell’MTC è nato IL CLUB DEL 27 che vuole essere un angolino dove alternare la passione per la cucina, che ci accomuna tutti, alle chiacchiere di chi si confronta, si consiglia, si aiuta durante la preparazione di una ricetta. Le ricette che andiamo a riscoprire e a cucinare ogni 27 del mese sono già state cucinate in precedenza perchè fanno parte dei “tema del mese” passati e la scelta è sempre ampia e varia.
Il re della sfida questo mese è il Sartù di riso, scelto da Marina e le ricette sia dolci che salate per Il Club del 27, hanno come tema il riso.
Molto interessante l’articolo scritto da Simonetta di Glufri “Il giro del mondo del risolatte” che riporta parte delle ricette riproposte dal Club ed io ho scelto di proporvi oggi il Traditional rice pudding inglese.
Se siete ghiotti di questo dolce e di pietanze a base di riso, dovete assolutamente dare un’occhiata a tutte le ricette presentate anche dagli altri partecipanti al club qui
Il Traditional rice pudding è un dolce molto popolare nel regno Unito. Le prime ricette risalgono al periodo Tudor ed il budino di riso veniva chiamato “whitepot”. Il primo libro in cui appare la prima ricetta del rice pudding è stato pubblicato nel 1615 da Gervase Markham, poeta e scrittore, il quale scrisse “The English Hus-wife” un libro per donne, contenente ricette di cucina e rimedi che divenne un best seller.
Il budino di riso è tradizionalmente preparato con del “pudding rice” dal chicco corto e tondeggiante che assomiglia al nostro Arborio o Vialone Nano, latte, panna e zucchero, aromatizzato con vaniglia, noce moscata o cannella e a volte accompagnato da marmellata. Lo si può preparare in due modi o in una casseruola o cotto al forno. Io vi propongo la versione cotta al forno.
A me questa ricetta non ha fatto impazzire sia per la consistenza che per il gusto : la noce moscata non è una delle mie spezie preferite e poi sa troppissimo di latte, in compenso mio marito ne è rimasto entusiasta e se n’è spazzolato metà teglia 🙂
Traditional rice pudding con marmellata di mirtilli
Ingredienti
800 ml di latte
250 ml di panna
100 g di riso a grano tondo io ho usato il vialone nano
30 g di zucchero di canna
25 g di burro
1 bacca di vaniglia
noce moscata
Scaldate il forno a 150 gradi.
Imburrate leggermente una teglia da forno.
In un tegame scaldate il latte e la panna a fuoco basso, unite i semi e la bacca di vaniglia e mescolate. Appena il latte è caldo, non fatelo bollire, toglietelo dal fuoco e lasciate in infusione la vaniglia per 5-10 minuti, poi eliminate la bacca.
Versate il riso e lo zucchero nella teglia imburrata, spargendoli su tutta la superficie e poi versateci sopra il latte e mescolate.
Spolverizzate con generosa noce moscata la superficie e infornate.
Cuocete per circa un paio d’ore, il mio ha cotto per 1 ora e 40, sino a che vedrete sulla superficie del pudding una pellicina spessa chiamata per l’appunto “skin”.
Il rice pudding dovrà essere compatto e morbido.
Potete servirlo abbinandolo ad un cucchiaio di marmellata ed io ho preparato per l’occasione della marmellata di mirtilli.
Marmellata di mirtilli
Ingredienti
250 g + 50 g mirtilli
120 g zucchero di canna
Mettete in una casseruola lo zucchero e 250 g di mirtilli. Cuocete lentamente finchè tutto lo zucchero sarà sciolto insieme ai mirtilli e mescolando con cura proseguite la cottura per 6/8 minuti. Versate ora anche gli ultimi mirtilli, mescolate e spegnete il fuoco.
Buon assaggio !
14 comments
wow non conoscevo la versione cotta in questo modo, interessante
Non lo conoscevo nemmeno io e con Il Club del 27 c’é sempre da imparare 😊
Anche io non vado matta per questo tipo di preparazioni, però quella crosticina mi fa gola!
effettivamente la crosticina ha il suo perchè 🙂
Uhhh, che bella crosticina!!! bellissimo così presentato e con i mirtilli sono sicura che si abbina alla grande!bacio!
Chi l’ha mangiato ha fatto il bis 🙂
Molto invitante !!
Grazie
Mi piace molto al versione English cotta la forno e quella crosticina è davvero invitante. Adoro il risolatte e sono quindi sicura che il sapore sarà ottimo, perciò credo nel giudizio di tuo marito 🙂
Il risolatte non l’avevo mai preparato e il club del 27 mi da l’opportunità di conoscere pietanze nuove e di scoprire sapori mai assaggiati prima. Manu ha gradito anche il tris ed il profumo oltre al sapore era davvero invitante 🙂
Lo strato di pellicola che si crea mi ispira moltissimo: già mi immagino il cucchiaino che lo rompe e poi trova la morbidezza del riso…
Non è una pellicina croccante ma è intrisa di sapore, provala e non te ne pentirai!
Sto leggendo ora le varie ricette e ho un’ acquolina che non ti dico…
ottimo, se passi da queste parti te lo preparo 🙂