“Piada, pieda, pida, pié, si chiama dai romagnoli la spianata di grano o di granoturco o mista, che è il cibo della povera gente; e si intride senza lievito; e si cuoce in una teglia di argilla, che si chiama testo, sopra il focolare…” questo è ciò che scrisse Giovanni Pascoli su quello che lui definiva “il pane nazionale dei romagnoli”, la piadina.
Cibo di origini antichissime, ha avuto uno sviluppo altalenante tra il popolo e le classi abbienti sino al novecento quando comincia il suo periodo d’oro. In particolare dagli anni Cinquanta e Sessanta, la piadina esce dal focolare domestico e compare nei chioschi della Riviera, conquistando i turisti di tutto il mondo e diventando un cibo versatile: dall’antipasto al dolce è adatto a tutte le occasioni.
Ed è proprio negli anni Sessanta che sul lungomare di Riccione nei pressi di viale Ceccarini, viene aperto il primo chiosco di piadine della Riviera, dalla quale nasce l’Azienda Fresco Piada che produce, oggi come allora, piade di altissima qualità.
Tutte le piadine, sono preparate secondo le ricette tradizionali elaborate dai fondatori di Fresco Piada, vengono prodotte con ingredienti genuini e naturali e sono precotte a mano sulle piastre una ad una. Una volta raffreddate a temperatura ambiente, vengono confezionate.
Oggi per la giornata nazionale della Piada o Piadina Romagnola il Calendario del Cibo Italiano, grazie alla collaborazione con l’azienda Fresco Piada di Riccione ha lanciato un Flash Mob su tutto il territorio regionale, VAMOS A LA PIADA!
Ho ricevuto dall’azienda Freco Piada una generosa selezione di piadine romagnole ed ho utilizzato la Piada del Chiosco, spessa e a base di grano tenero per il Flash mob, preparando una delle ricette più tipiche della mia regione, le sarde in saor.
Le sarde in saor sono una ricetta tipica veneziana, in cui le sardine vengono fatte riposare in un condimento a base di cipolle bianche, stufate con aceto e vino bianco, pinoli e uvetta. Ho poi arricchito il tutto con il radicchio rosso di Chioggia e una maionese la prosecco.
Nascono così gli:
Spicchi di Piadina con sarde e canestrelli in saor e maionese al Prosecco per Vamos a la Piada!
Per 5/6 persone
3 piade del chiosco Fresco Piada
maionese al prosecco
4 foglie di radicchio rosso di Chioggia
canestrelli e sarde in saor preparate il giorno precedente
9 bastoncini di legno per gelati tagliati a metà
Per sarde e canestrelli in saor da preparare il giorno precedente
27 canestrelli puliti
9 sarde spinate
70 ml di olio extravergine d’oliva
300 g di cipolle bianche affettate sottilmente
1 foglia di alloro
40 ml di aceto di mele
100 ml di vino bianco
40 g di uvetta
40 g di pinoli
sale
pepe
farina 0
1 l di olio di arachidi per friggere
Mettete in ammollo nell’acqua tiepida l’uvetta.
Versate in una padella l’olio, le cipolle e la foglia di alloro. Cuocete a fuoco dolce per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto, salate e pepate. Quando le cipolle saranno appassite, sfumate con il vino e l’aceto e proseguite la cottura per altri 7 minuti circa sempre a fuoco dolce.
Nel frattempo in un padellino tostate i pinoli e mettete da parte.
Aggiungete l’uvetta scolata e strizzata e i pinoli alle cipolle e mettete da parte.
Versate l’olio di arachidi in una pentola fonda e riscaldatelo.
In una ciotola capiente infarinate i canestrelli e le sardine, eliminate la farina in eccesso scuotendoli in un setaccio e mettete da parte.
Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura versate in più volte il pesce e cuocetelo finché è dorato, scolate e sistemate su un vassoio con carta assorbente. Lasciate drenare per qualche ora, cambiando la carta assorbente.
In una ciotola capiente versate prima il “saor”, il condimento di cipolle, e poi a strati il pesce fritto e così via, sino a terminare entrambi. Coprite con pellicola alimentare e riponete nel frigorifero sino all’utilizzo.
Per la maionese
2 tuorli
180 ml olio di semi di mais
1 cucchiaino di aceto di mele
30 ml di Prosecco di buona qualità
1 pizzico di sale
In un recipiente alto versate i tuorli. Posizionate il minipimer a contatto con il fondo del recipiente e a filo, mentre il minipimer è in azione, versate i due terzi dell’olio. Pian piano si monterà la maionese, aggiungete quindi il sale, l’aceto e metà quantitativo di Prosecco. Continuate a montare versando l’olio rimante sempre a filo e il Prosecco. Assaggiate ed aggiustate di sale.
Per comporre la piadina
Tagliate in 6 spicchi le tre piade del chiosco.
Riscaldate una piastra e riscaldate gli spicchi di piada per un paio di minuti per lato.
Incidete lateralmente la piada per creare la tasca dove riporre i bastoncini di legno.
Versate su ogni spicchio una generosa quantità di maionese, quindi il radicchio rosso e poi alternate gli spicchi con 1 sardina e saor e 3 canestrelli e saor.
La piada del Chiosco si sposa perfettamente con i sapori intensi del saor, al morso si mantiene compatta ma friabile in bocca, si scioglie piacevolmente amalgamandosi al pesce. Da provare!
Buon assaggio!