La Torta di rose è un dolce tipico della cucina Mantovana ed è realizzato con pasta lievitata.
La sua origine pare risalga al 1400 quando venne preparata in occasione delle nozze di Isabella d’Este con il marchese Francesco II Gonzaga. La caratteristica di questa torta è la forma che assume durante la cottura perchè cotta assomiglia ad un mazzo di rose.
Visto che la prossima settimana sarà la festa della mamma io vi propongo una versione dedicata a lei.
Mia mamma è golosissima di liquirizia, da quella pura in bastoncini alle rotelle ne è ghiotta e quando ne mangia una, mi racconta spesso che da piccolina mia nonna, sua mamma, le comperava le liquirizie dure in bastoncino nel botteghino del paese che vendeva tabacchi.
La nonna, poi, una volta alla settimana, quando passava il furgoncino con la frutta e la verdura, prendeva le arance e prima di dargliene una la frizionava per bene, faceva un buchino sulla buccia ed inseriva una liquirizia. Mia mamma ne succhiava il succo poggiando le labbra direttamente sulla buccia e tenendo in bocca la liquirizia, a modi cannuccia. L’ho assaggiata anch’io ed è davvero buonissima e da qui la mia idea: Torta di rose all’arancia e polvere di liquirizia.
INGREDIENTI per una tortiera di 26 cm
250 g farina 0 (100 g + 150 g) + della farina per il piano di lavoro
250 g farina manitoba
250 g latte a t ambiente (100 g + 150 g)
8 g lievito fresco di birra
1 cucchiaino di miele
60 g burro a t ambiente
60 g zucchero di canna
1 uovo
1 scorza di arancia grattugiata
1 cucchiaino di sale
120 g burro a t ambiente
170 g zucchero
1 cucchiaino di polvere di liquirizia dura ( io ho frullato un bastoncino di liquirizia dura )
Procediamo
Lievitino :
in una ciotola versate 100 g di latte tiepido e scioglietevi il lievito di birra con il miele. Lentamente aggiungete 100 g di farina 0, coprite con della pellicola e lasciate lievitare fino al raddoppio.
Nella planetaria o in una ciotola capiente mettete il burro, il latte ( 150 g ), lo zucchero, l’uovo e la buccia di arancia e mescolate con la foglia. Aggiungete il lievitino. Incorporate ora la farina mescolando con cura ed il sale alla fine.
Impastate per 15 minuti a velocità bassa o a mano fino ad ottenere un impasto liscio, morbido e non appiccicoso.
Riponete l’impasto in una ciotola capiente, ungetelo con dell’olio e copritelo con la pellicola. Fate lievitare fino al raddoppio.
Farcia : in una ciotola mescolate il burro morbido con la liquirizia.
Stendete l’impasto su un piano infarinato e create un rettangolo di circa 30×50 cm. Stendete sulla pasta la farcia ed arrotolate tutta la pasta partendo dal lato più lungo, otterrete un cilindro lungo 50 cm.
Tagliate con il coltello delle fette larghe circa 3 dita e mettetele nella teglia, ricoperta di carta forno, una accanto alla’altra senza schiacciarle. Dovreste ottenere 15/16 girelle di pasta. Non preoccupatevi se tra le girelle ci sarà dello spazio vuoto, è necessario per la lievitazione.
Coprite con la pellicola e fate lievitare per un’altra ora.
Infornate a forno caldo per 25 minuti circa a 190°C ventilato. Se la superficie dovesse brunire eccessivamente copritela con un foglio di alluminio e terminate la cottura.
Buon assaggio !
Questo è il mio contributo per il Calendario del cibo italiano nella giornata della Torta di rose.
24 comments
Deve essere buonissimo il connubio arancia-liquerizia….da provare 🙂 Grazie per questi tuoi contributi sempre interessantissimi alla mia cultura culinaria!
Ti abbraccio
Claudia è da provare se ti piace la liquirizia, grazie di essere passata 🙂
La liquirizia piace molto anche a me, ma non ho mai pensato d’usarla nei dolci
La tua versione deve essere proprio gustosa, devo provare l’abbinamento arancia liquirizia
Grazie
E’ molto piacevole perchè da molta freschezza al dolce, un bacio
Ma che spettacolo… oltre che bellissima è veramente particolare come sapori, complimenti! Un bascione
Grazie patty 🙂
Deve essere di una bontà unica con l’accenno di liquirizia…un tocco in più ! Spero che la liquirizia sia stata quella calabrese eh 😉
Assolutamente liquirizia calabrese doc, parola di lupetto 😉
Silvia, chettelodicoaffà! Spettacolare come sempre, tu.
Troppo gentile, come sempre!
Silvia ciao, queste tre roselline sono deliziose, complimenti cara, mi piace anche la foto, brava…saluti
WOW detto da te è un super complimento, da te c’è da imparare tantissimo. Grazie Tam
…non mi sono mai cimentata in una versione dolce, mi piace tanto brava!
Questa torta è di una bontà e versatilità incredibile, anche con un semplice cucchiaio di marmellata fa la sua porca figura.
Non amo la liquirizia, ma l’idea e il racconto sono grandiosi. Brava!
Grazie Katia 🙂
Il tocco particolare della liquirizia mi piace moltissimo, un abbinamento giusto con l’arancia. Deliziose le tue roselline!
Baci
Maria Teresa
Grazie Maria Teresa, non vedo l’ora di averti come prof 🙂
io! io!!! liquerizia addicted, ma in maniera spaventosa! potrei scrivere il kamasutra degli Haribo, da tante posizioni conosco per godermi le rotelle. E i bastoncini sono stati la mia passione, sin da bambina… ma di usarli come cannucce, mai venuto in mente. E adesso, recupero! grandissima idea e bell’abbinamento, silvia!
ahahahah il ” kamasutra degli Haribo” mi fa morire 🙂
Questa perla mi era sfuggita! Bellissima la tua rosa e meraviglioso l’accostamento dei sapori!
Grazie mille Anna 🙂
Ma che bella idea la torta di rose con la liquirizia. Anch’io la adoro. Devo provare il bastoncino nell’arancia, deve essere fantastico
Grazie Sabrina 🙂